You have 0 items in your cart
La rassegna di Acquerello di Brioude si svolge ogni due anni e vede la partecipazione dei maggiori artisti francesi e stranieri.
E’ molto difficile essere selezionati data la quantità di candidature che ad ogni edizione il comitato selettivo valuta. Essere stato scelto tra gli artisti in esposizione è stato per me un grande onore.
Ad autunno 2022 ho saputo che avrei potuto esporre alla biennale in uno spazio personale molto grande, dove non c’erano limiti di dimensioni per le mie opere e dove il numero di opere permetteva di allestire una sorta di mini-personale all’interno della mostra collettiva.
Come spesso succede nelle esposizioni collettive francesi i costi di partecipazione sono molto bassi per gli artisti e viene messo a loro disposizione il supporto di volontari che risolvono gran parte dei problemi logistici e organizzativi. Ma la preparazione e trasporto delle opere spetta comunque in primis all’artista selezionato!
Data la dimensione delle opere che intendevo esporre, mi è venuta quindi l’idea di non metterle sotto vetro, non preparare cornici troppo appariscenti e costose. Le opere erano tanto grandi e con colori talmente forti, pensavo, che il maggior piacere sarà proprio apprezzarle dal vero, senza alcuna protezione. C’era così il rischio di danneggiarle, ma dato che sarei stato presente per quasi tutto il tempo della mostra in presenza, e che effettuavo io personalmente il trasporto, avrei avuto la massima cura affinché fossero state maneggiate bene.
Le foto seguenti raccontano del grande lavoro di preparazione di passepartout e supporti posteriori rigidi che è stato fatto da me e dal corniciaio, al fine di trovare la soluzione più economica e al tempo stesso adeguata esteticamente alla mostra. Ho subito pensato che un passepartout bianco era la cosa migliore, dato che rendeva l’aspetto elegante ma anche adatto a qualsiasi parete e colore di parati eventualmente presenti.
Gli organizzatori della mostra mi scrivevano mandandomi addirittura foto particolareggiate della mia sala per fami capire che allestimento preparare, quanto spazio avevo sulle pareti, che luce, e addirittura quanto materiale avrei potuto mettere in vendita sul tavolino della mia postazione. Cominciai subito ad amare quelle persone per la loro disponibilità!
Ad autunno dell’anno precedente la mostra ho saputo che avrei potuto esporre qualsiasi opera, purché mia.
Il comitato infatti non mi aveva scelto per esporre delle opere in particolare, sapendo perfettamente che gli artisti professionisti vivono in continuo divenire: alcune opere candidate vengono vendute prima dell’esposizione; gli artisti continuano la produzione incessantemente: quindi potrebbero essere eseguite opere nuove e valide dopo aver mandato le foto dei lavori al comitato. Ancora: nuove ispirazioni potrebbero portare ad un nuovo stile. Per tutti questi motivi la giuria di organizzatori non “blocca” gli acquerelli da mettere in mostra ma, dopo aver vagliato il livello dell’artista, si fida di lui e dell’arte che porterà in mostra.
Tutto ciò mi ha colpito molto e sono stato sempre più contento di organizzare una esposizione tanto onerosa per me, sia per le distanze da coprire, la quantità di giorni da occupare, ma anche per le spese di allestimento che stavo per affrontare.
Alla biennale ho incontrato molti altri artisti e fatto nuove amicizie, mi sono divertito, ho organizzato un workshop di paesaggio con demo in tempo reale. E’ stato impegnativo ma il successo di pubblico e gli scambi avuti con gli organizzatori e la bellezza dell’evento hanno ripagato tutto quello che avevo investito. Ne è valsa la pena!
A Brioude tornerò con piacere nel 2025, edizione a cui sono stato già invitato a partecipare, sperando di portare lavori nuovi, un livello di arte più maturo e valido, sperando di fare la differenza e mostrare al nuovo pubblico e a quello ricorrente che voglio essere un aquerellista sempre più bravo, che ho molto da esprimere e che adoro ricevere attenzione del pubblico e raccontare le mie opere, anche se in un francese molto incerto e pieno di errori grammaticali!
